Vi siete mai chiesti cosa sa realmente Google di noi? Quanto di quello che facciamo in rete e non solo viene registrato e conservato nei suoi archivi?
In questa era digitale tutti più o meno siamo coscienti che tutto quello che facciamo online e sui nostri smartphone e tablet viene in qualche modo registrato e salvato da qualche parte nell’ecosistema “dell’internet”. Google essendo il massimo esponente di questo periodo storico incuriosisce di più, ma ovviamente non è l’unico che salva i nostri dati.
- Recatevi all’indirizzo https://history.google.com/history/
- Assicuratevi di aver effettuato il login al vostro account Google. BigG infatti raccoglie solo i dati prodotti da account privi di restrizioni e può fornire quindi una fotografia piuttosto fedele delle vostre abitudini sul Web.
- Adesso nel riquadro Statistiche cliccate sulla freccia accanto alla voce ultima settimana e scegliete una delle voci che più vi aggrada per aver un quadro complessivo delle vostre ricerche.
- Nella colonna di sinistra potete scegliere anche di visualizzare altri tipi di dati raccolti, passando ad esempio da Web e app a cronologia di visualizzazione o ricerche su YouTube o ancora alla cronologia dei vostri spostamenti.
Inoltre, andando in alto a destra sui tre puntini in verticale accederete a un menu aggiuntivo da cui è possibile anzitutto cancellare i dati sulle attività Web secondo diversi criteri, scaricare le ricerche effettuate e cambiare le impostazioni riguardo ai dati che devono o meno essere raccolti, cliccando su Impostazioni/Mostra altri comandi.
Scorrendo la pagina fino alla voce Impostazioni correlate e cliccando su Annunci, accederete alla pagina inerente al vostro profilo, ricavato dall’analisi dei vostri dati e delle vostre preferenze. Troverete infatti qui sesso ed età ipotizzati e un elenco dei principali temi di interesse, oltre ad altre opzioni per aiutarvi a focalizzare ancora di più le inserzioni che vi vengono normalmente mostrate.
Insomma, ora saremo più consci di quanto Google sa di noi!
