Recensione completa del Garmin Instinct 2

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Con il nuovo modello Instinct 2 di casa Garmin si è fatto un ulteriore passo in avanti nel mondo degli sportwatch di fascia medio-alta.

La serie Instinct anche quest’anno di rinnova col il Instinct 2 nella variante standard e solar. Ormai Garmin ci ha abituati a degli standard notevoli per questo settore e questo Instinct 2 non è da meno rispetto ai modello degli anni passati.

Questo nuovo modello porta con se interessanti novità che vanno a migliorare anche l’esperinza d’uso in modo significativo oltre ad avere nuove funzioni e sensori.

Video Recensione

Unboxing

La confezione è la classica al cui interno troviamo solo il cavetto usb con l’attacco proprietario e tutta una parte di manualistica.

Design

Esteticamente è molto simile al modello precedente, cambia qualche rifinitura ma ad un occhio meno esperto non sembrerà di trovare differenze. Abbiamo sempre il corpo realizzato in polimeri fibrorinforzati il tutto accompagnato da un vetro power glass.

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Le dimensioni sono 45 x 45 x 14.5 mm per circa 53g di peso, con uno schermo da 0,9″ (23 mm) diametro con una risoluzione di 176 x 176 pixel sempre usando uno schermo monocromatico, anti-riflesso, MIP (Memory-In-Pixel) transflettivo. Ma la grande novità è che abbiamo anche una versione più piccola da 40mm con un peso di circa 43g.

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Parlando sempre di display, la versione Solar, quindi che integra sotto il display un pannello solare, è andata migliorando portando la durata della batteria a qualcosa di assurdo, infatti abbiamo: fino a 28 giorni e senza limiti con ricarica solare. Certo, dipende sempre dall’uso e da quanta luce solare riesce a sfruttare, però di base abbiamo un ottimo potenziale.

Ma le novità sullo schermo non sono finite, infatti rispetto al modello precedente, finalmente anche l’Instinct 2 come tutti gli altri Garmin ha la possibilità di poter interagire in modo completo con l’app Garmin Connect e di poter installare watch-face, campi dati, applicazioni e molto altro.

Nota di menzione anche alla caratteristica che distingue questo Instinct 2 o comunque la serie Instinct in generale, è la presenta della certificazione MIL-STD-810G per la resistenza a qualsiasi condizione.

Funzioni

Facendo una breve carrellata delle funzioni presenti su questo Instinct 2 non troviamo grosse differenze dal modello Instinct, infatti l’interfaccia è identica e nel complesso possiamo trovare tutto il necessario e molto di più rispetto a quello che realmente potremo mai utilizzare.

A partire dall’hardware, gli orologi della serie Garmin Instinct hanno cinque pulsanti, tre a sinistra e due a destra. In generale, il pulsante in alto a destra è il pulsante di conferma e in basso a destra è il pulsante Indietro/Esc. I pulsanti di sinistra servono per la navigazione nel menu. Ogni bottone può avere una doppia funzione e scorrendo nel menu interno possiamo andare ad impostare ogni parametro ed abbinare ogni sorta di sensore di cui abbiamo bisogno.

Tra le varie funzioni abbiamo anche il rilevamento del sonno il quale, sebbene non sia perfetto, Garmin ha continuato a fare passi avanti per avere risultati sempre più accurati e precisi. Però ho riscontrato un gap non da poco, solo perché sono andato a dormire, non significa che mi sveglierò automaticamente con la batteria corporea al 100%.

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Focalizzandoci sul Pulse Ox o per meglio dire la lettura dell’ossigeno nel sangue, possiamo configurarlo in modo che sia spento, solo durante il sonno o 24×7. Ha due scopi base in un dispositivo indossabile, uno è durante il sonno (come  indicatore di problemi legati al sonno) e due in ambienti ad alta quota come indicatore che qualcosa non va nel modo corretto.

Altra funzione molto interessante è l’instantanea salute. Durante un periodo di 2 minuti misurerà la frequenza cardiaca, il livello di ossigeno nel sangue, la frequenza respiratoria, lo stress e l’HRV (variabilità della frequenza cardiaca). Tutte queste informazioni sono sempre tracciate dal Garmin, ma in questo caso le avremo tutte in una singola schermata.

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Ma per tutti gli sportivi, la più grande novità richiesta e voluta fortemente è la presenza del VO2Max, che ci permette di vedere il nostro stato di allenamento, recupero e molto altro. Tra tutte le nuove funzioni questa è sicuramente la più apprezzata e denota anche una certa sensibilità da parte dell’azienda nell’ascoltare i suoi clienti.

Novità

Qui di seguito riporto quelle che sono le nuove novità che troviamo in questo Instinct 2 e che sono presenti anche nelle altre versioni in commercio:

– Nuova dimensione più piccola (Instinct 2S da 40mm)
– La nuova versione più piccola è anche più leggera (43g contro 53g)
– Aumentata la risoluzione da 126×126 a 176×176 per Instinct 2 e a 156×156 per Instinct 2S
– La durata della batteria aumenta
– Aggiornato il sensore HR ottico con il Garmin Elevate Gen4
– Aggiunta la configurazione da telefono dei campi/pagine/sport/impostazioni dell’orologio
– Aggiunto Garmin Pay (pagamenti NFC)
– Aggiunti quadranti, app, widget e pagine dati tramite Connect IQ
– Aggiunto il supporto per Smart Trainer
– Aggiunto il supporto del misuratore di potenza
– Aggiunto il supporto del sensore Bluetooth Smart
– Aggiunti MTB Grit & Flow
– Aggiunti allenamenti giornalieri suggeriti
– Aggiunti nuovi profili di ciclismo Edge per Gravel ed eMTB
– Aggiunti profili Multisport/Triathlon/Personalizzati/SwimRun
– Aggiunto profilo multisport manuale
– Aggiunto il ​​punteggio del sonno e le informazioni sul sonno
– Aggiunta l’età fitness
– Aggiunta istantanea della salute
– Aggiunti i dati storici per i widget dei tempi di arrivo delle gare (5K/10K/Mezza maratona/maratona)
– Aggiunto supporto per HRM-TRI/PRO/SWIM
– Aggiunto supporto per il supporto dati HRM-RUN/TRI/PRO e RD-POD Running Dynamics
– Aggiunta la trasmissione della frequenza cardiaca tramite Bluetooth Smart
– Aggiunto PulseOx (livello di ossigenazione del sangue)
– Aggiunto il monitoraggio del ciclo mestruale e della gravidanza
– Aggiunto monitoraggio VO2Max
– Aggiunto acclimatamento al calore e all’altitudine
– Aggiunto carico di allenamento/stato/effetto
– Aggiunto tempo di recupero
– Aggiunto profilo sport Virtual Run
– Aggiunto supporto per l’app Garmin Running Power Connect IQ
– Aggiunti più profili sportivi (arrampicata indoor, bouldering, sci di fondo, sci classico XC, sci skate XC, yoga e altro)
– Aggiunti allenamenti HIIT
– Aggiunto il supporto PacePro
– Aggiunta la frequenza cardiaca dal polso durante il nuoto
– Aggiunto supporto per il golf: incluso il download di percorsi e la connessione ai sensori Approach CT10
– Aggiunti widget compatti
– Aggiunta della modalità Track Run (in un futuro aggiornamento firmware)
– Edizioni Surf: aggiunto il supporto per le condizioni di surf dell’app Surfline
– Edizioni Surf: algoritmo rinnovato per ridurre le onde false positive (onde extra)
– Edizioni Surf: aggiunta attività di windsurf e kiteboard
– Edizioni tattiche: aggiunta la nuova opzione “Kill Switch” che ripristina/cancella rapidamente tutti i dati (ripristino principale con un solo pulsante)
– Aumentato lo spazio di archiviazione integrato da 8 MB a ben 18 MB (utilizzato solo per piccoli file di corsi/attività/fitness, in genere meno di 100 KB per ora GPS).
– Modificata la posizione del sensore dell’altimetro per una maggiore precisione/affidabilità
– Aggiunta un’edizione Trucker Instinct Series 2 (chiamata Dēzl), per la guida

Attività

Ho testato l’Instinct 2 in diverse attività per cercare di capire come questo si comportava sul campo. Dal punto di vista generale ha rispettato tutte le aspettative del caso, alla fine parliamo pur sempre di un prodotto leader in questo settore.

Palestra/Pesi

Durante l’attività pesi è sempre difficile valutare un dispositivo perchè questo deve interpretare dai nostri movimenti e più nello specifico dalle braccia, cosa stiamo facendo. Questo comporta che qualsiasi movimento non direttamente collegato con l’esercizio che stiamo facendo venga visto come ripetizione. Ergo il risultato finale non sarà mai preciso. Basta grattarsi la testa o fare qualsiasi altro movimento per far si che questo venga riconosciuto nel modo sbagliato, dovendo così ogni volta passare più tempo a correggere manualmente i dati che poi il risultato finale effettivo.

Corsa

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Testando la corsa in uno spazio aperto, in campagna, dove non ci sono interferenze ma allo stesso tempo strade strette e piccole curve, il nostro carissimo Instinct 2 si è comportato molto bene, segnale pulito.

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Per la parte cardio, il risultato ottenuto è il medesimo dei suoi fratelli Fenix 7 Solar e Forerunner 745 con cui o corso e svolto ogni attività per poter avere un confronto diretto.

Può sembrare banale, ma il fatto di essere così leggero e con uno schermo monocromatico, ha reso l’esperienza piacevole e comoda con qualsiasi condizione di luce e di movimento.

Camminata

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La camminata in questione non è fatta per verificare chissà cosa, ma per mettere sotto stress il gps. Infatti per testarlo faccio sempre un giro nella zona centrale di Milano, tra grattacieli, vie strette e interferenze varie dettate dalla presenza di infiniti uffici, emittenti radio e molto altro. Questo test li massacra tutti, compreso l’Instinct 2. Segnale a mio avviso poco accurato, irregolare ed impreciso.

A dover di cronaca ad oggi l’Instinct 2 ha registrato un tracciato che seppur non il massimo è risultato più veritiero di altri modelli come il Fenix 7 Solar.

Applicazione

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La più grossa novità di questo connubio Instinct 2 e Garmin Connect è la possibilità di poter finalmente andare a modificare i campi dati di ogni singolo sport direttamente dallo smartphone oltre alla possibilità di poter installare quello che vogliamo. Non voglio annoiarvi con tutte le info sull’app, sono sempre le stesse, a parte questa grande novità che ci permette di personalizzare in modo rapido e sicuramente anche più chiaro ogni sport e non solo.

Prezzi

Tutta questa tecnologia si paga e anche tanto, infatti i modelli Instinct 2 sono sempre stati mediamente costosi tra il comparto Garmin e questo Instinct 2 non è da meno. Partiamo dai 399,99 euro del modello base senza pannello solare, per poi salire a 499,99 euro per il modello nella versione Solar e giungere alla cifra di 499,99 euro per le versioni Tactical e Surf.

Conclusioni

Come sempre la serie Instinct difficilmente delude ma per quanto sia un ottimo prodotto ci sono ancora alcune cose che a mio personale avviso andrebbero sistemate:

  • Vero che ora possiamo installare e gestire tutto il nostro dispositivo esattamente come avviene sugli altri prodotti della Garmin, ma un po’ di memoria in più per poter almeno salvarci della musica offline ci farebbe sicuramente piacere.
  • La seconda è legata al pannello solare. Garmin usa parole forti come “senza limiti con ricarica solare” ma credo che sia opportuno sottolineare che se trascorriamo 3 ore al giorno all’aperto in condizioni di 50.000 lux (soleggiato), otterremo una durata della batteria illimitata, sempre se non stiamo usando gps o altro.