Quante volte riceviamo spam e newsletter indesiderate senza aver idea del motivo queste arrivino? Accade perchè i nostri indirizzi email vengono distribuiti e venduti.
E’ un fenomeno che ormai è consuetudine, nel momento in cui ci registriamo da qualche parte con il nostro indirizzo email, quasi per magia iniziamo a ricevere molte email inutili, spam e tutta una serie di pubblicità indesiderata.
Le nostre email hanno un valore economico per chi ha bisogno di pubblicizzare e inviare materiale. Acquistandole tramite servizi terzi, le società di marketing o chi per esso, hanno la possibilità di poter avere in tempi rapidissimi dei database da cui partire.
Per fortuna esistono dei servizi che permettono di poter verificare se la nostra email è presente in qualche database e se è stata venduta a terzi.
Have I Been Sold
Il primo che vi propongo è Have I Been Sold il quale permette di poter verificare se il nostro indirizzo email è stato venduto con la possibilità di provare a cancellare la propria email da questi database. Il funzionamento è semplice, basta inserire l’indirizzo email e cliccare sul bottone Have I Been Sold?
Have I Been Pwned
Have I Been Pwned permette di verificare se il nostro indirizzo email è stato affetto dal data breach (Con il termine data breach si intende un incidente di sicurezza in cui dati sensibili, protetti o riservati vengono consultati, copiati, trasmessi, rubati o utilizzati da un soggetto non autorizzato.) Il funzionamento è semplice, basta inserire l’indirizzo email e cliccare sul bottone pwned?
Consigli
Ci sono alcuni consiglio che posso darvi per evitare di incorre in questo tipo di problematiche, in quanto una volta entrati nel meccanismo è difficile uscirne.
- Createvi una email dedicata solo alle iscrizioni online
- Utilizzate email come quella di facebook oppure di gmail, che in automatico filtrano lo spam
- Se avete ricevuto newsletter indesiderate, annullate l’iscrizione . Normalmente a fondo della mail c’è la voce: unsubscribe oppure annulla iscrizione
- Se una email ricevuta vi risulta sospetta, ignoratela o se possibile segnalatela al provider email
- Ricordatevi che le Banche e Poste Italiane non inviano mai per email richieste di informazioni o di aggiornamento dati